Un saluto a tutti voi cari amici di don Sergio Gianelli!!
Sono suor Adeline Inana Yinda, sono nata in Congo e sono una consacrata nell’ordine delle suore Curatrici Missionarie di S. Luca. Ho avuto la grazia di conoscere don Sergio e di stare al suo servizio presso la parrocchia Santissima Trinità di Milano, luogo dove ha svolto in questi ultimi anni il suo ministero, e dove è stato accolto dalla disponibilità e fratellanza del parroco don Mario.
Devo ringraziare il Signore di avermi dato la possibilità di conoscere don Sergio, persona gentile e disponibile ma soprattutto amante del Signore. Il Signore ha fatto un grande dono a chi di voi ha potuto conoscerlo da molto tempo prima di me!! Tutti abbiamo con gioia apprezzato il bene da lui compiuto sia a livello personale che comunitario. La sua storia è nota a tutti, il suo essere sacerdote è sempre stata la cosa che lo contraddistingueva. Nel suo apostolato ha conosciuto tante persone, molte ora padri e madri di famiglie, ma anche tanti che si sono dedicati totalmente al servizio del vangelo. La sua passione erano certamente i giovani, ma soprattutto chiunque fosse alla ricerca di Gesù!! Un’attenzione particolare l’ha sempre dedicata alla missione; quando aveva l’occasione di incontrare un missionario, desiderava mettersi in ascolto per comprendere sempre più questa dimensione di chiesa. Nell’ultimo anno, quando mi chiedeva di raccontargli del mio paese, rimaneva colpito dal fatto che molte persone e bambini si ammalavano perché bevevano acqua di riporto e da falde inquinate. Nei giorni che ci vedevano rinchiusi in casa per la pandemia, al termine di un mio racconto mi disse: “…dobbiamo fare un pozzo per loro”; manifestando così l’ultimo suo desiderio missionario! Me lo ha ripetuto anche nell’agosto scorso, al ritorno da un mio viaggio in Kenia. Nel raccontargli che i lavori si dilungavano, quasi mi “rimproverò” dicendomi: “dobbiamo fare in fretta”. Questo senso del tempo nella cultura Africana è poco conosciuto, ma capii che il suo non era una sollecitazione di “efficienza” ma una preoccupazione pastorale.
Insieme ai suoi fratelli, e alle rispettive famiglie, ci siamo attivati da tempo per capire come rendere concreto questo sogno. Con la partecipazione dell’ONG Casa Veritas, di cui faccio parte, nel marzo 2020 è nato un progetto denominato:
“Progetto di costruzione di un pozzo per l’accesso all’acqua potabile a Impuru, nel comune urbano-rurale di Maluku – Kinshasa” (sede anche dell’organizzazione)
Abbiamo iniziato ad elaborare il progetto, a capire come realizzarlo coinvolgendo e facendo lavorare la popolazione del posto, abbiamo ottenuto un contributo e qualcosa è già stato accantonato. Ad oggi abbiamo raccolto 4.960,00 Euro, ma purtroppo non basta. Per questo ci rivolgiamo agli amici che hanno conosciuto e amato don Sergio; se desiderate aiutarci a realizzare un suo sogno missionario, troverete più avanti le modalità e divulgate l’iniziativa a quanti hanno condiviso con lui una parte del loro cammino, ogni piccola goccia contribuirà a formare “l’oceano”. Spinto dalla sollecitazione evangelica “dare acqua agli assetati” don Sergio si è prodigato in prima persona per questa iniziativa, ed è per questo che vorremmo intitolare a lui questa opera. Chiameremo questo luogo “pozzo don Sergio Gianelli”… e il don, dal presepio del cielo, ve lo riconoscerà…
Grazie, grazie e ancora grazie…